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Falsi miti sulla carta

Lo sapevi che…

Fin dalle sue origini, la carta ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della conoscenza e delle sfide tecnologiche. Ci accompagna da oltre 2000 anni e fa parte della nostra quotidianità dal mattino a sera: la ritroviamo nel settore della comunicazione, dell’istruzione, dell’arte e della cultura, del commercio, dello stoccaggio e del trasporto delle merci, della salute e dell’igiene. Nonostante l’avvento della tecnologia la domanda del materiale carta è in costante crescita grazie soprattutto al fatto che è un’alternativa sostenibile agli imballaggi realizzati con combustibili fossili.

Lo sapevi che la deforestazione NON è conseguenza della produzione della carta?

Solo il 12% dell’utilizzo del legname è conseguenza della produzione di carta. Inoltre in Europa l’industria cartaria promuove una gestione sostenibile delle foreste per cui per ogni albero tagliato ne vengono piantati 3. La deforestazione riguarda altre cause.




Lo sapevi che le piantagioni per produrre carta NON recano danni all’ambiente?

Le piantagioni per la carta vengono solitamente realizzate su terreni che hanno cessato di essere coltivati, in modo da aumentare la superficie boschiva. Inoltre, le specie a rapido accrescimento usate per la carta sono ottimi assorbitori di CO2 e aiutano a rallentare il cambiamento climatico. Il carbonio immagazzinato non viene rilasciato quando gli alberi vengono abbattuti, ma rimane nei prodotti della foresta, come i libri che riempiono le nostre biblioteche.


Lo sapevi che per produrre carta NON si spreca acqua?

L’industria della carta è sostenibile e per produrre carta non si spreca acqua. Oggi per produrre 1 tonnellata di carta si usano 24 metri cubi di acqua, nel 1970 ne occorrevano 100. Oltre il 90% dell’acqua che si impiega nel processo produttivo è acqua di riciclo, mentre solo il restante è costituito da acqua di primo impiego. Non parliamo solo di carta prodotta da cellulosa ma anche di altre carte speciali, realizzata con materiali di scarto e a basso impatto ambientale come ad esempio la Paper Stone.




Lo sapevi che ricicliamo molta carta?

Il tasso globale di riciclo della carta in Europa è superiore al 72%, ovvero 7 chili di carta vengono riciclati ogni 10 consumati. Bisogna anche tenere presente che ci sono alcuni tipi di carta che non entrano nel ciclo del riciclaggio perché li conserviamo (foto, documenti, libri) o a causa del loro utilizzo (carta igienica). Nel caso degli imballaggi in carta, il tasso di riciclaggio aumenta ulteriormente fino all’85%, il più alto di tutti i materiali di imballaggio in Europa.


Lo sapevi che la carta inquina MENO di più di un dispositivo elettronico?

La carta contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2 perché è un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile. Facciamo qualche paragone: leggere un quotidiano al giorno produce il 20% in meno di CO2 rispetto alla lettura on line per circa 30 minuti. Le emissioni di gas serra dei dispositivi elettronici sono cresciute del 50% negli ultimi anni, e per produrli vengono utilizzati combustibili fossili, prodotti chimici, acqua, minerali preziosi o provenienti da aree con sfruttamento a rischio di estinzione e altri componenti dannosi per l’ambiente come piombo, arsenico e mercurio.




Lo sapevi che per la produzione della carta NON si consuma una grande quantità di energia?

Il consumo medio di carta di un cittadino in un anno è di 200 kg. Per produrli, si consumano 500 kWh di elettricità, lo stesso consumo che si ha tenendo accesa una lampadina di 60w per un anno o lasciando in stand-by l’insieme delle apparecchiature domestiche (televisore, lavastoviglie, stereo etc.) di una famiglia media per un intero anno.


Lo sapevi che la carta si ottiene da un processo di produzione NON inquinante?

L’industria cartaria rappresenta un esempio di eccellenza nell’utilizzo di tecnologie pulite e l’Italia è leader nella certificazione di prodotto tramite l’Ecolabel Europeo, un’etichetta che attesta l’eccellenza ecologica del prodotto.


Lo sapevi che la carta riciclata È ecologica?

La fibra di cellulosa proveniente dal legno, risorsa naturale e rinnovabile, è la materia prima fondamentale per la fabbricazione della carta. Quando viene utilizzata per la prima volta nella fabbricazione della carta prende il nome di fibra vergine. Attraverso il riciclo, continua ad essere riutilizzata più volte (3,6 in media in Europa), e viene quindi definita fibra riciclata. In altre parole, la fibra vergine e quella riciclata sono la stessa fibra in due momenti del suo ciclo di vita.




Lo sapevi che la carta può essere riciclata PIÙ volte?

Il materiale relativo agli imballaggi in fibra, ovvero carta, cartoncino, cartone, scatole pieghevoli, può essere riciclato più di 25 volte senza perdere quasi mai l’integrità. Inoltre, molti prodotti di uso comune hanno un’anima di cartone riciclato, come ad esempio la carta igienica, nelle suole delle scarpe con il tacco, nelle borse e nelle valige.

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